sabato 23 luglio 2011




Il cavallo arabo è una fra le razze equine tra le più antiche e utilizzate. 
Cavallo molto nobile dal busto fine; pelle sottile ed elastica ricoperta da peli corti e lucenti. Gli zoccoli sono piccoli e durissimi; gli appiombi sono perfetti. L' arabo è il cavallo esteticamente più tipico. È una razza a sangue caldo originaria della Penisola arabica, utilizzato per creare o per migliorare alcune razze, fra cui anche il purosangue inglese. Pionieri tra gli altri dell'inoltro in Europa dei purosangue arabi furono l'italiano Carlo Claudio Camillo Guarmani e l'inglese Lady Anne Blunt, capace e appassionata intenditrice che organizzò il Crabbet Arabian Stud.
Ottimo per trekking e gare di resistenza è spesso utilizzato anche come tiro leggero rapido.


La sua origine risale al 3000 a.C. Nel VI secolo d.C. i beduini praticavano l'allevamento selettivo, secondo criteri di selezione validi ancora oggi. La storia narra che la sua origine risale, secondo l' emiro Abd - El - Kader, a Dio: << Quando Dio decise di creare il cavallo, disse al Vento del Sud: " voglio farti diventare una Creatura. Condensati" e il Vento si condensò. L' arcangelo Gabriele apparve immediatamente, prese una manciata di quella materia e la presentò a Dio, che fece un baio oscuro dicendo: "ti chiamerò cavallo; ti farò arabo e ti darò il colore della formica; ho appeso la felicità sul ciuffo che ti ricade sugli occhi. Sarai il Signore degli animali, gli uomini ti seguiranno ovunque andrai; sarai abile nell' inseguimento e nella fuga; sulla tua schiena ci saranno ricchezze e per tua mediazione arriverà la fortuna". Poi Egli mise sul cavallo il segno della gloria e della felicità: un segno bianco in mezzo alla fronte.>> Si formarono inizialmente sette tipologie principali, che successivamente si ridussero alle tre che ancora oggi conosciamo:
  • l'arabo beduino (assil) rappresenta il tipo originario e si divide a sua volta in tre sottotipi: kuhailan, resistente e potente; siglavy, bello ed elegante; muniqi, leggero e velocissimo.
  • l'arabo di pura razza è il discendente dei tre tipi appena citati, ed è quello che noi conosciamo come arabo (diffuso in tutto il mondo).
  • la razza araba comprende cavalli di sangue orientale che, pur rispettando per morfologia e carattere il tipo arabo, hanno nel loro albero genealogico parentele con il berbero, con l'arabo persiano e con il siriano.
È stato impiegato per creare o migliorare altre razze in ogni angolo della terra, primo fra tutte il Purosangue inglese.












Caratteristiche dei cavalli arabi

Le caratteristiche morfologiche deicavalli arabi sono varie, e di seguito riportiamo quelle principali:
  • I cavalli arabi sono di tipo mesomorfo, estremamente armonici ed eleganti
  • Costituzione e conformazione compatta e temperamento di elevata resistenza
  • Altezza al garrese: 145-160 cm (esistono comunque esemplari piu' bassi e piu' alti)
  • Testa corta, fronte larga e spaziosa, occhi grandi, orecchie fini, collo arcuato
  • Il cavallo arabo purosangue ha spalle ben inclinate, schiena larga e corta, torace profondo e ampio
  • Mantelli dei cavalli arabi: baio, grigio, sauro, morello e roano (il piu' raro)
  • Peli corti, sottili, lucidi

Storia e origini dei cavalli arabi

Il cavallo Arabo trae origini dall'Arabia Saudita, a partire dal 3000 a.C.: si tratta, infatti, di una delle razze di cavalli piu' antiche al mondo.
Secondo la leggenda, Maometto selezionò le prime fattrici arabe, dalle quali iniziò l'allevamento e la completa dedizione dei beduini del deserto nei confronti dei cavalli arabi purosangue. 


 







 

Le condizioni climatiche estreme e la resistenza al lavoro estenuante, associate ai criteri di selezione adottati dai beduini portarono alla formazione di sette tipologie di cavalli arabi, le quali in seguito si sono ridotte a tre:

- Cavallo arabo beduino, e' il tipo originario
- Cavallo arabo puro, e' l'attuale cavallo arabo e trae origine dall'incrocio di cavalli arabi beduini
- Cavallo arabo legato per parentela al cavallo berbero, all'arabo persiano e al siriano

Nei secoli successivi, i cavalli arabi si sono diffusi in Europa, soprattutto in Spagna, Francia, Germania, Inghilterra e Polonia ed hanno fornito il loro importante contributo nel miglioramento di molte altre razze, in primis del cavallo purosangue inglese.


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